La gestione dei Database Relazionali
Troviamo i database (che chiameremo DB) in parecchie locazioni diverse tra loro: quelle sul cloud, quelle sui server dei provider, quelle aziendali e così via. Nonostante ciò la matrice è unica e si chiama: SQL che vuole dire “Structured Query Language” ovvero Linguaggio di Interrogazione (Query) Strutturato. In pratica è un software che consente di immagazzinare una grande mole di dati che, successivamente, vengono gestite secondo necessità. Nessuna azienda si può esimere dall’usare i DB che, quindi, sono molto diffusi; ci sono DB a pagamento e DB cosidetti “Open Source” il che vuol dire in pratica: Gratis.
Nel DB sono contenute le “Tabelle” che sono i suoi mattoni fondamentali destinate a contenere fisicamente i dati. Tutto il resto, quindi, ruota attorno a questi mattoni essenziali.




Diventare gestore di Database
L’approccio ai DB deve essere, per coloro che poco o nulla ne sanno, friendly ovvero deve essere una successione di brevi corsi che preparano il partecipante volta per volta a un livello superiore di conoscenza. Non è necessario che tutta la sequenza dei corsi debba essere percorsa anzi qualcuno potrebbe già volersi fermare al primo livello se questo è ciò che gli serve, infatti ciascun corso della sequenza è finalizzato all’apprendimento di un livello già operativo.
La sequenza dei corsi di Database è la seguente:
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- I Database Relazionali, struttura e disegno delle tabelle del DB
- Access, il più semplice dei DB usato per le piccole applicazioni
- MySql, il DB open source a disposizione di tutti
- Sql Server, il DB di Microsoft molto usato dalle grandi aziende
- Oracle altro DB a pagamento di grande diffusione e leader del mercato

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